Da qualche giorno, è presente nelle sale cinematografiche, “Tra Le Nuvole”, il nuovo film di George Clooney. Qualcuno si chiederà il motivo di questa segnalazione. E’ presto detto: in questa pellicola, Mr. Clooney interpreta il ruolo di un “tagliatore di teste”, ovverosia di un consulente esterno, delegato dalle aziende, a licenziare i dipendenti in esubero. Egli viaggia costantemente, da un capo all’altro della nazione, per portare a termine l’infausto compito assegnatogli; vive la realtà con cinismo e solitudine, poco propenso al contatto umano fino a quando non conosce due persone che gli faranno vedere le cose da una prospettiva diversa.
In Italia ce ne sono circa una ventina di Head choppers, o meglio agenti di cambiamento: guadagnano in media 15.000 euro per ogni esubero risanato e sicuramente, nel periodo storico non proprio felice, sono tra le professionalità più richieste e con largo margine di guadagno.
Personalmente mi chiedo come una persona possa affrontare tali incombenze, comunicare ai lavoratori la perdita del loro posto di lavoro, tornarsene a casa e andare a letto, sapendo di aver cambiato per sempre il destino di molte famiglie.
A tal proposito mi ricordo l’immagine del Dott. Arlati, il nostro “agente di cambiamento”, in quello strano pomeriggio di novembre, il quale, davanti ad una platea di 160 persone con i volti sbigottiti, le lacrime agli occhi, l’espressione di totale smarrimento, continuava, impassibile, a giocherellare con il proprio telefonino, con l’atteggiamento di uno scolaro annoiato ed impaziente.
A volte le favole accadono anche nella vita reale, magari anche il Dott. Arlati potrebbe tramutarsi in un Clooney pentito e cercare di salvare il nostro posto di lavoro?
Per un approfondimento sull'argomento: Pagati per licenziare (Corriere Della Sera)
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